A una decina di chilometri dal trafficato centro di Padova si trova Monselice, una cittadina di 17000 abitanti ancora poco nota ai turisti che vengono da fuori regione. Perché non la prendete in considerazione?
Il centro storico di Monselice è stretto tra due colli. Uno è il Colle della Rocca, l’immagine simbolo di Monselice: una collinetta sovrastata da una possente costruzione medievale e circondata nella sua parte più bassa da sette chiesette che rappresentano le tappe di un cammino votivo.
Vista nel suo insieme, la Rocca di Monselice è molto suggestiva e invita a salire il percorso che porta alla cima per ammirare dall’alto la pianura e i colli vicini.
L’altro colle di Monselice è il Monte Ricco: amatissimo da escursionisti, ciclisti e runners della zona, è una meta interessante anche per i turisti in giornata che vogliono sgranchire le gambe al fresco o sedersi su una panchina a godersi il panorama.
A ridosso del centro scorre una delle tante diramazioni del fiume Bacchiglione, l’arteria fluviale che nasce nelle Prealpi Vicentine e si getta in mare nei pressi di Chioggia. Le passeggiate lungo gli argini del Bacchiglione sono uno dei passatempi preferiti dei padovani, e il tratto di Monselice non fa eccezione: prendete spunto.
Al ritorno dalle vostre passeggiate concedetevi uno spritz seduti a un tavolino all’aperto e sarete certi di aver vissuto la giornata come uno del posto!
Facile da raggiungere e da visitare, Monselice è la meta ideale per una sosta veloce ma può essere anche la base per un soggiorno sui Colli Euganei.
Il centro di Monselice è piccolo e si gira agevolmente a piedi. Tutte le attrazioni principali della città sono concentrate nel centro e nelle immediate vicinanze pertanto una volta arrivati a Monselice non avrete più bisogno di tirare fuori l’auto.
Piazza Mazzini è la piazza centrale di Monselice, il classico salotto nel cuore della città dove la gente del posto si incontra per chiacchiere e drinks. Non è molto grande ma è graziosa e vivace.
Sulla piazza si affacciano la Torre Civica con l’orologio, ancora perfettamente funzionante e caricato a mano secondo la tecnica usata fin dalla sua costruzione, la loggia del Monte di Pietà (oggi sede dell’ufficio turistico) e un palazzo in stile gotico.
Piazza Mazzini è il punto ideale da cui partire per esplorare la cittadina.
L’attrazione top di Monselice è la Rocca, ovvero la collinetta che sorge a ridosso centro storico. In cima a questo basso rilievo sorge il Mastio Federiciano, una torre con funzione difensiva fatta costruire per conto di Federico II di Svevia da Ezzelino da Romano.
Una parte è ben conservata, un’altra invece è andata distrutta. Ciò che resta è però sufficiente per farci comprendere che un tempo questa era una costruzione imponente e rappresentava una fortezza inespugnabile.
È possibile, e consigliato, visitare il Mastio Federiciano. Le sale interne ospitano una collezione di reperti archeologici rinvenuti in zona, ma se questo non dovesse interessarvi val la pena pagare il biglietto d’ingresso per salire in cima alla terrazza panoramica. Da qui potrete godere di una bella vista sui Colli Euganei; nelle giornate più limpide è possibile scorgere in lontananza la città di Venezia.
In alcune guide turistiche il nome Rocca viene usato per indicare il Mastio Federiciano o gli altri edifici che costituiscono il complesso del Castello di Monselice. Può sembrare un po’ confusionario ma non vi preoccupate: si tratta di attrazioni a poca distanza l’una dall’altra e una volta sul posto le potrete facilmente riconoscere.
Il Castello di Monselice è un complesso di edifici medievali che sorgono ai piedi della Rocca, noto anche come Castello Cini dal nome del conte che ne fu proprietario a partire dal 1935 fino agli anni Ottanta.
I più antichi edifici del castello sono la Casa Romanica e il Castelletto, che rappresentano il primo nucleo abitativo: risalgono rispettivamente all’XI e al XII secolo; un secolo più tardi venne aggiunta la Torre Ezzeliniana, un edificio a funzione difensiva.
Nel XV secolo il castello venne acquistato da una nobile famiglia veneziana che aggiunse un palazzo di collegamento tra le varie strutture, (Ca’ Marcello) e ampliarono alcune sale della Torre Ezzeliniana per farne una resideza estiva. Nel corso dei secoli la famiglia Marcello apportò altre modifiche, come la costruzione della Biblioteca e della cappella privata e la ristrutturazione del cortile veneziano.
Caduto in declino con la fine della Repubblica di Venezia, il castello venne depredato di mobili e opere artistiche. Si deve al conte Vittorio Cini la valorizzazione del castello e la ricerca di mobili, strumenti musicali, arazzi, tappeti, dipinti e altri oggetti di arredamento che hanno ricreato all’interno delle sale un’atmosfera medievale e rinascinamentale.
Attualmente il castello di Monselice è di proprietà della Regione Veneto e ospita un museo aperto a singoli visitatori e gruppi; è possibile visitarlo solo con tour guidati.
Il biglietto comprende l’ingresso al castello comprende anche l’Antiquarium Longobardo e il Museo delle Rarità Carlo Scarpa (quest’ultimo ha sede a Treviso)
Il pianterreno della Biblioteca del Castello ospita l’Antiquarium Longobardo, un museo che ricostruisce una necropoli longobarda ritrovata lungo le pendici del Colle della Rocca.
Le tombe e gli scheletri prelevati dalla necropoli sono stati ricomposti ed esposti al museo nella stessa posizione in cui sono stati ritrovati. In esposizione si trovano anche armi e oggetti personali che costituivano il corredo funerario.
La salita al Colle della Rocca inizia con un viuzza che parte dal centro di Monselice chiamata Via delle Sette Chiese; vi si accede attraversando la Porta Romana (chiamata anche Porta Santa). Il nome della via si riferisce a un santuario che comprende sei cappelle votive allineate lungo la parte inferiore del colle e una chiesetta finale dedicata a San Giorgio situata a mezza costa.
Il Santuario delle Sette Chiese fu costruito per volontà della nobile famiglia veneziana dei Duodo all’inizio del Seicento; la Chiesa di San Giorgio era in passato l’oratorio privato della famiglia mentre oggi è una popolare meta di pellegrinaggio nel giorno di San Valentino e una meta turistica tutto l’anno.
Le sei cappelle votive e la chiesetta che simbolicamente conclude il percorso sono ispirate alle basiliche romane e idealmente riproducono in miniatura la Città Santa. Si tratta dunque di un cammino votivo che dà diritto all’indulgenza plenaria, ma anche chi non ha sentimenti religiosi verrà rapito dalla bellezza del paesaggio e dalla pace del luogo.
La via delle Sette Chiese termina con un piazzale su cui si affaccia Villa Duodo, un’elegante villa costruita da una nobile famiglia veneziana. La parte originaria risale a fine Cinquecento, mentre la parte frontale, più recente, fu aggiunta nel Settecento.
Attualmente la villa ospita un centro di ricerca idrologica dell’Università di Padova e pertanto non è visitabile all’interno. Dovrete accontentarvi di ammirarla dall’esterno, dopodiché potrete proseguire il vostro cammino: dal piazzale della villa parte il sentiero che giunge alla sommità della Rocca e al Mastio Federiciano.
Lungo la via che porta al Santuario delle Sette Chiese si incontra la Chiesa di Santa Giustina, un edificio religioso in stile romanico con un bel campanile merlato.
Se non volete salire in cima alla Rocca fermatevi qui: potrete approfittarne per visitare l’interno della chiesa, che custodisce affreschi d’epoca compresa tra il Trecento e il Settecento, e ammirare una bella vista, seppur ridotta rispetto a quel che si può vedere dalla cima.
Dopo aver visitato il centro di Monselice e il suo colle più famoso vi resta ancora tempo? Allora passate a esplorare il colle che sorge sul lato opposto rispetto alla Rocca. È il Monte Ricco, un’altura di poco più di 300 metri percorsa da sentieri in mezzo al verde perfetti per fare trekking, mtb e trail.
Il percorso classico è un cammino facile, alla portata di tutti: c’è una sola salita ripida all’inizio, ma si può evitare percorrendo il primo tratto su strada asfaltata in auto e proseguendo a piedi lungo il sentiero.
Il sentiero è ricco di punti panoramici: da un lato è possibile ammirare la Rocca che si erge sulla distesa della pianura veneta e dall’altro i dolci rilievi dei Colli Euganei. Il punto panoramico più noto è la terrazza di Ercole, un piazzale dominato da una statua dell’eroe che regge il mondo sulle sue spalle.
In cima al Monte Ricco sorge l’Eremo di Santa Domenica, raggiungibile attraverso il sentiero o salendo una scalinata monumentale. L’eremo non è visitabile.
Gli escursionisti allenati anziché limitarsi ad arrivare in cima e tornare indietro possono proseguire lungo il sentiero n.6 e percorrere un giro ad anello che passa lungo la cima del vicino Monte Castello.
Un’altra oasi verde di Monselice è il Parco Buzzacarini, noto anche come Boschetto dei Frati. Si trova a soli 2 km dal centro, in territorio pianeggiante, e può essere una valida alternativa al Monte Ricco per chi vuole ombra e fresco senza doversi inerpicare lungo sentieri in salita.
Si tratta di un grazioso parco comunale ispirato ai giardini all’inglese che comprende al suo interno una zona picnic, un’area giochi per bambini, un percorso sportivo e un giardino botanico con più di 250 piante.
A circa 5 km dal centro di Monselice, in località Rivella, sorge la cinquecentesca Villa Emo Cortusa Maldura, ideata dall’architetto Vincenzo Scamozzi. La villa è circondata da uno splendido giardino all’italiana aperto ai visitatori nel weekend.
Attenzione a non confondere questa villa con la palladiana Villa Emo a Treviso e la Villa Emo Capodilista a Selvazzano (PD).
Altra elegante villa veneta presente a Monselice da non confondere con un’altra villa più famosa è la Villa Nani-Mocenigo, situata tra la piazza centrale e l’inizio della via del Santuario. L’omonima più celebre si trova a Rovigo.
Non è possibile superare il cancello della villa, ma dall’esterno potrete ammirare il possente muro di cinta sulla cui sommità sono state poste sette statue di nani che alludono al nome dei proprietari della villa.
Affacciandovi al cancello potrete dare una sbirciatina al giardino e alla scalinata monumentale che conduce all’ingresso della villa.
Per una visita al centro di Monselice e della Rocca è sufficiente mezza giornata. Con una gita in giornata si può quindi visitare Monselice e un’altra località dei dintorni.
Este è un’interessante città murata a poco più di 10 km da Monselice. È il più importante centro abitato della bassa padovana ed ha un centro piuttosto vivace, ricco di negozi e locali da aperitivo.
Un’altra idea è combinare la visita di Monselice con un pomeriggio di relax in una piscina delle Terme Euganee. Se invece preferite camminare o pedalare, avrete un’ampia scelta di percorsi sui Colli Euganei.
Anche il centro di Padova non è lontano, ma le attrazioni da vedere in città sono tante e fare in una sola giornata Monselice e Padova potrebbe essere un po’ troppo.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
La scelta di alloggi in centro a Monselice è limitata a qualche b&b e affittacamere: si tratta in genere di stanze semplici ma ben curate, dal buon rapporto qualità/prezzo e perfetti per un breve soggiorno.
Se vi fermate più a lungo, o se volete regalarvi qualcosa di speciale, vi basterà spostarvi di pochi chilometri dal centro per trovare splendidi agriturismi e ville immersi nel verde.
Un’altra possibilità è dormire in una località delle Terme Euganee. Montegrotto si trova a soli 12 km e si raggiunge velocemente tramite la SS16: qui potrete trovare un’ampia offerta di hotel con piscina termale. Galzignano è ancora più vicina, ma la scelta di hotel è inferiore.
Monselice è un centro importante ed è ben collegato a Venezia e a Bologna da arterie stradali e ferroviarie, il che significa che si può facilmente raggiungere da più direzioni sia in auto che con i mezzi pubblici.
Il casello autostradale di Monselice, situato lungo l’autostrada A13 che collega Padova e Bologna, si trova a meno di 3 km dal centro: vi basterà seguire le indicazioni; ci si può immettere sulla A13 sia dalla A4 Torino-Trieste sia dalla A14 Bologna-Taranto. Il centro è ztl, ma nelle immediate vicinanze si possono trovare parcheggi gratuiti e a pagamento.
Arrivare a Monselice in treno è comodissimo. La stazione ferroviaria si trova a fianco del centro storico ed è situata lungo le linee ferroviarie Venezia-Bologna e Mantova-Monselice. La prima è un’arteria importante, servita da frequenti treni regionali e alcuni Intercity; la seconda è utile per spostarsi in treno da Monselice a Este, ma i treni sono meno frequenti quindi fate attenzione agli orari.
Monselice si può anche raggiungere con autobus extraurbani in partenza da Padova e da alcune località dei Colli Euganei.
L’aeroporto più vicino a Monselice è quello di Venezia.
Che tempo fa a Monselice? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Monselice nei prossimi giorni.
Monselice si trova nella parte sud-ovest della provincia di Padova a una distanza di circa 25 km dal centro del capoluogo provinciale. Venezia è a 60 km in direzione est, Verona a 110 km in direzione ovest.