Castelbrando è una fortezza ricca di storia e di fascino che si trova lungo la famosa Via del Prosecco nel territorio di Cison di Valmarino, un piccolo comune della provincia di Treviso. Castelbrando sorge proprio alle pendici del Monte Castello ed è un complesso dalla storia antica e a tratti travagliata. Il suo nome deriva dalla famiglia Brandolini che per secoli è stata proprietaria del maniero e lo ha trasformato in una dimora signorile ispirandosi anche allo stile delle ville venete.
A metà Novecento Castelbrando è stato venduto dai Brandolini ai Salesiani che lo hanno utilizzato per anni come centro di studi spirituali. Nel 1997 il complesso è stato poi acquistato dalla famiglia Colomban che ha svolto diversi lavori di restauro riportandolo al fascino di un tempo e rendendolo una struttura ricettiva di alto livello. Ora, infatti, Castelbrando non è solo un sito museale ma ospita anche un hotel, una SPA e diversi ristoranti.
Visitare Castelbrando significa fare un vero e proprio viaggio nel tempo ripercorrendo la storia che ha caratterizzato questi territori. Durante i fine settimana e in particolari occasioni vengono anche organizzate delle visite guidate in italiano e in inglese per permettere ai visitatori di conoscere in maniera più approfondita tutto il complesso. Lo sviluppo di questa fortezza, infatti, è legato ai diversi proprietari che qui si sono succeduti e che hanno più volte cambiato il suo aspetto architettonico e la sua funzione.
Al suo interno è possibile visitare diverse aree museali che raccontano storia, usi, costumi e tradizioni di diverse epoche. “Castelbrando in Armi e in Musica” ad esempio è un sito che custodisce una collezione di armi e strumenti musicali. La sezione riguardante le armature custodisce reperti che vanno dal periodo romano al XVI secolo. Per quanto riguarda gli strumenti musicali, invece, alcuni sono stati restaurati mentre altri fanno parte di un percorso interattivo dedicato ai diversi stili musicali che hanno interessato questo territorio nei secoli. Un’altra interessante area museale è quella intitolata “Potere e Giustizia”. Qui si possono visitare le vecchie prigioni del castello, che si trovano in tre antiche celle voltate a botte, e si può rivivere il clima di un dibattimento processuale come avveniva tra la fine del XVI e gli inizi del XVII secolo.
“I Costumi del Potere” è un altro sito museale che custodisce i costumi di personaggi storici che hanno avuto un ruolo importante nella storia del castello e della regione. Aperto nello spazio espositivo della sacrestia della chiesa di San Martino il museo permette di conoscere meglio anche la storia e le tradizioni di questa zona in un periodo di tempo che va dall’Impero Romano all’Ottocento. Ad esempio, qui si trovano i busti di alcuni personaggi storici come l’Imperatore Claudio Augusto, che costruì la Via Claudia Augusta, il Doge Marin Falier, i Da Camino, Casanova e molti altri.
“Lungo la Via Claudia Augusta” è percorso che narra la storia dell’antica via Claudia Augusta raccontando la sua costruzione, il percorso e la sua importanza strategica. Collegando il litorale Adriatico al Danubio, questa strada ha svolto un ruolo decisivo nella creazione di nuovi rapporti economici, commerciali e culturali. “Carrozze storiche”, invece, è la sezione che sorge nei criptoportici settecenteschi e vanta una collezione di carri e carrozze originali. Partendo dalla ricostruzione di una biga romana di età imperiale il museo conduce il visitatore in un viaggio lungo l’evoluzione dei mezzi da trasporto e da corsa impiegati dall’uomo nelle diverse epoche.
Grazie a diversi reperti rinvenuti nella zona si sa che questi territori erano abitati sin dalla preistoria. Il primo “castrum romano”, però, è stato costruito nell’età romana come struttura di controllo e difesa della Via Imperiale Claudia Augusta. In seguito, l’edificio ha subito diversi lavori di ampliamento e ristrutturazione. Prima tra il XII e il XIV secolo il castello è stato dimora dei Signori Da Camino che lo hanno chiuso all’interno di una cinta muraria con merlatura alla guelfa e hanno eretto una torre centrale. A metà del Trecento la proprietà è passata sotto il controllo della Repubblica di Venezia che lo ha concesso in feudo prima a Marin Faliero e poi ai capitani di Giovanni Brandolino ed Erasmo da Narni, più noto come il Gattamelata.
Nel Cinquecento, grazie alla famiglia Brandolini, il Castello ha subito soprattutto nella parte centrale importanti lavori di ampliamento che riprendevano lo stile di molte ville venete dell’epoca. Risale al Settecento, invece, la costruzione dell’ultimo corpo a forma di ferro di cavallo che è stato progettato dall’architetto Ottavio Scotti di Treviso. Il Castello è stato proprietà dei Conti Brandolini fino al 1959, quando è stato venduto ai padri Salesiani che lo hanno riadattato per utilizzarlo per come centro di studi spirituali. Nel 1997 Castelbrando è stato acquistato e restaurato completamente dalla famiglia Colomban che lo ha in gran parte ristrutturato rendendolo un importante sito storico e turistico.
Castelbrando è stato trasformato negli anni duemila in un importante struttura ricettiva che al suo interno ospita anche un hotel con camere e suites, una SPA con centro benessere, un centro congressi e diversi tra bar e ristoranti. In particolare, l’Hotel Castelbrando vanta sontuose camere e appartamenti arredati con mobili d’epoca. Queste hanno mantenuto nel tempo le dimensioni e la struttura originali dato che sono state ristrutturate sotto la supervisione dei Beni Culturali. Una delle esperienze più romantiche è sicuramente quella che prevede il soggiorno in una delle camere all’interno della Torre Gaia, un torrione medioevale intitolata a Gaia la figlia prediletta di Gherardo da Camino, signore del castello che viene citato anche da Dante nella Divina Commedia.
Per una giornata all’insegna del relax è possibile prenotare la SPA Gaia che si trova nell’ala più antica del castello, tra meravigliosi mosaici e reperti di epoca romana. L’acqua utilizzata proviene da tre sorgenti incontaminate che si trovano a circa 800 metri di altitudine e che erano state scoperte già dagli antichi romani. A disposizione degli ospiti si trovano una piscina, saune ricavate dalla roccia, idromassaggi, un bagno turco, una sala fitness, docce Cromo-aromatiche, un’area relax e una terrazza solarium con Jacuzzi.
Castelbrando è anche Casa Comunale, quindi gli sposi possono qui celebrare le loro nozze con rito civile oppure il rito religioso presso la Chiesa di San Martino risalente al XVIII secolo. Due sono le sale che possono ospitare i ricevimenti di nozze: la Sala degli Stemmi, risalente al Cinquecento, e la Sala Gaia con stucchi originali del Settecento e decorazioni in stile veneziano. Non solo matrimoni a Castelbrando è possibile organizzare anche feste aziendali, addii al nubilato o altre ricorrenze grazie alla presenza di ben due ristoranti: il Sansovino e La Fucina. Diversi sono anche i bar-enoteche come il Lounge Bar Donatello e il Bar- Gelateria artigianale. Nelle giornate estive è possibile sfruttare il Garden Bar Orangerie con terrazza panoramica che regala a tutti i visitatori una vista mozzafiato.
Castelbrando si trova nel territorio comunale di Cison di Val Marino, in provincia di Treviso. In auto è facilmente raggiungibile da Venezia tramite la A27 (Venezia -Belluno) uscendo a Vittorio Veneto Nord e poi imboccando la strada per Follina e Valdobbiadene. Dopo 12 km si arriva a Cison di Valmarino e in lontananza si può sorgere il castello che domina dall’alto la città. Chi soggiorna presso l’hotel può salire sino in cima e parcheggiare in un posto riservato, in alternativa gli altri ospiti possono mettere l’auto nel parcheggio ai piedi del monte e salire al castello con la scenografica funicolare.
La stazione ferroviaria più vicina è quella di Conegliano Veneto che dista all’incirca 23 km dal Castello e si può facilmente raggiungere dalle principali città venete. Da Conegliano è poi necessario prendere un taxi o richiedere allo staff di Castelbrando un transfer fino a destinazione. Gli aeroporti più vicini sono lo scalo di Venezia che dista all’incirca 70 km e lo scalo di Treviso che dista all’incirca 50 km.
Castelbrando è situato a Cison di Valmarino, in provincia di Treviso, tra le famose Colline del Prosecco che sono state dichiarate Patrimonio UNESCO. Il sito dista 90 km da Venezia, 43 km da Treviso e 35 km da Belluno.