Nel Veneto orientale, lungo le sponde del fiume Lemene, si trova la suggestiva cittadina di Portogruaro che è famosa per essere “una piccola Venezia dell’entroterra” grazie ai suoi canali e ai numerosi mulini. Già durante il periodo romano la città occupava una posizione strategica lungo la Via Annia ma è nell’XI secolo che qui è stato costruito un nucleo urbano lungo le sponde dei fiumi Lemene e Versiola. Passata sotto il dominio della Serenissima la città è diventata un importante centro portuale che l’ha fatta crescere in maniera prosperosa e florida. Il nome Portogruaro, infatti, deriva proprio dal fatto che questa località era il porto della cittadina di “Gruaro”.
Negli anni successivi la città è passata sotto il dominio francese e poi sotto quello austriaco fino alla proclamazione del Regno d’Italia. A metà Ottocento, Portogruaro grazie alla costruzione della rete ferroviaria è stata collegata prima a Venezia e poi a Trieste. Ma la fama di Portogruaro si deve anche allo scrittore Ippolito Nievo che nella sua celebre opera “Le confessioni di un italiano”, descrive con ironia e simpatia i portogruaresi per il loro desiderio di somigliare ai veneziani.
La città di Portogruaro è una cittadina da scoprire a piedi dato che tra le sue viette custodisce diversi canali attraversati da ponti, numerosi mulini e affascinanti palazzi del XVI secolo.
Il centro storico, in particolare, è caratterizzato dalla presenza di due strade principali che scorrono parallele al fiume Lemene ed è proprio quest’area che un tempo si trovava all’interno di mura medioevali circondate da un fossato. Attualmente dei cinque antichi accessi alla città ne rimangono solo tre: San Gottardo, Sant’Agnese e San Giovanni.
Situato in Piazza della Repubblica, il Palazzo Municipale è uno degli edifici più antichi di Portogruaro e attuale sede del comune. L’edificio si presenta in stile gotico con mattoni faccia a vista, merli ghibellini e monofore. Il corpo centrale dell’edificio è stato costruito per primo nel XIII secolo, mentre le ali laterali sono state aggiunte intorno al Cinquecento. Un’elegante scalinata esterna realizzata in pietra d’Istria permette di raggiungere il portone d’ingresso che è sormontato dallo stemma comunale e da due stemmi della nobile famiglia veneziana Tron. All’interno il Palazzo custodisce importanti dipinti dell’artista portogruarese Luigi Russolo.
La Villa Comunale è un noto palazzo signorile che è stato realizzato a metà del Cinquecento dall’architetto italiano Guglielmo Bergamasco. Il palazzo fu commissionato dalla nobile famiglia Frattina che discendeva dagli Squarra, una delle più antiche famiglie portogruaresi.
Nel Novecento l’edificio ha subito importanti lavori che hanno modificato l’aspetto originale e ha purtroppo perso gli affreschi che rappresentavano figure satiri, cavalli e altri mostri. Sul retro della Villa si trova un parco di circa tre ettari che ospita più di sessanta specie di piante, tra arboree, arbustive e rampicanti.
Il Museo di Portogruaro si trova presso l’antica Torre di S. Agnese che risale al XIII secolo ed è una delle tre torri superstiti di Portogruaro. Il sito permette di conoscere meglio la storia della città e di questi territori grazie alla raccolta di stemmi, statue, epigrafi, armi, utensili e medaglie. In entrata sono presenti immagini della Portogruaro del XVI e XVII secolo che mostrano le rive del fiume con i mulini e il Palazzo Municipale.
Una sezione cartacea formata da manoscritti, libri antichi, disegni progetti e foto d’epoca permette, invece, di conoscere meglio la città tra fine Ottocento e primi Novecento. Nella sala al piano superiore si trova una sezione che custodisce esemplari di armi e utensili di epoca medievale e rinascimentale e uno spazio adibito alle mostre temporanee.
Il Duomo di Portogruaro è stato costruito in stile neoclassico dall’architetto locale Antonio De Marchi attorno alla fine del XVIII secolo. Internamente si presenta a tre navate con decorazioni e affreschi eseguiti nel Novecento da importanti autori come Tiburzio Donadon e Jacopo Negretti.
Tuttavia la particolarità del Duomo risiede nel suo campanile che è considerato il terzo campanile più pendente d’Italia dato che presenta 42 cm di pendenza dalla base alla guglia. L’edificio si presenta in stile romanico e nel 1879 con il rifacimento della cuspide è stato alzato di 12 metri, passando dai 47 agli attuali 59 metri.
Portogruaro è una piccola cittadina del Veneto che non è considerata una destinazione turistica di primo livello. Per questo motivo la scelta di alloggi in città è buona ma non particolarmente ampia.
Nel centro storico sono presenti alcuni hotel dall’ottimo rapporto qualità/prezzo, diversi B&B e alcuni appartamenti. L’offerta si amplia se si cerca anche fuori dal centro e nei territori circostanti dato che la città è poco distante da cittadine come Bibione e Caorle.
Raggiungere Portogruaro in auto è davvero semplice, sia per chi proviene da nord che per chi proviene da sud, grazie alla presenza del casello Portogruaro situato lungo l’Autostrada A4 e alla A28 Portogruaro-Conegliano. Chi vuole viaggiare in treno può scendere alla stazione di Portogruaro-Caorle che è collegata sia a cittadine venete come Venezia, Treviso, San Donà di Piave che con località friulane come Trieste e Monfalcone.
Autobus delle compagnie locali collegano la città a destinazioni come Caorle, Bibione, Lignano Sabbiadoro, Jesolo e alle altre cittadine venete. Gli aeroporti più vicini sono quelli di Venezia, Treviso e Trieste che distano tutti all’incirca 60 km dalla città.
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