Marostica è una graziosa città murata in provincia di Vicenza. Ci sono tre buoni motivi per visitarla: l’emozione di uno spettacolo unico, la suggestione di un affascinante castello medioevale, la bontà irresistibile delle ciliegie.
Lo spettacolo impossibile da vedere altrove è la partita a scacchi con personaggi viventi che viene messa in scena ogni due anni per commemorare una vera partita giocatasi nel Quattrocento.
Oggi come allora le pedine sono persone in carne ed ossa che si muovono seguendo i comandi di due cavalieri innamorati della stessa fanciulla (personaggi reali nel Medioevo, attori ai giorni nostri); la scacchiera è l’elegante pavimento in marmo di una delle piazze più belle d’Italia.
La partita a scacchi di Marostica è una delle rievocazioni storiche più famose e spettacolari d’Italia, imperdibile per chiunque ami gli sfarzi delle nobili corti. A questa grandiosa manifestazione partecipano centinaia di attori e figuranti che interpretano con serietà e passione dame e cavalieri, cerimonieri, giullari, araldi e altri personaggi tipici delle saghe medievali.
Il Castello di Marostica è l’edificio simbolo di Marostica e comprende due edifici uniti da una cinta muraria lunga 1800 metri. Nei giorni della partita è un po’ lo sfondo e un po’ il testimone numero uno della fastosa messinscena. Quando la disputa si è conclusa come da copione, il castello torna ad essere l’attrazione di punta della città.
L’altro evento top di Marostica è la sagra delle ciliegie che si tiene a maggio. Fuori dal Veneto non può vantare la stessa fama degli scacchi, ma all’interno della regione non può dirsi meno amato e atteso. La ciliegia di Marostica è stata la prima ad aver ottenuto il marchio di riconoscimento IGP: una tira l’altra, così come una visita a Marostica fa venire voglia di tornare ancora.
Le attrazioni di Marostica sono concentrate nel centro storico e nelle immediate vicinanze; il centro è piccolo e si gira agevolmente a piedi. Mezza giornata è sufficiente per visitare il borgo, ma se volete prendervela con calma e magari aggiungere una camminata fuori città calcolate più tempo.
Il nome ufficiale è Piazza Castello ma per tutti è la Piazza degli Scacchi di Marostica. Stiamo parlando dell’attrazione top della città, la celebre piazza nel cuore del centro storico dove si svolge l’evento che ha reso famosa in tutto il mondo questa cittadina.
Non serve però venire in occasione della famosa partita per innamorarsi di questa piazza: unica e suggestiva, si apprezza in ogni giorno dell’anno.
Costruita nel Trecento dagli Scaligeri come luogo di scambi commerciali, la piazza è di forma rettangolare ed è delimitata da splendidi palazzi storici d’epoca medievale e veneziani. Sul lato sud sorge il suggestivo complesso del Castello Inferiore, su quello nord il Palazzo del Doglione e sui lati est e ovest palazzi porticati. La cornice naturale della piazza è una verde collina alle sue spalle su cui sorge il Castello Superiore.
Il centro della piazza è marcato dal Liston, un lastricato in pietra rialzato costruito nella seconda metà del Quattrocento su cui è inserita la scacchiera protagonista del grande evento.
Il Castello Inferiore è l’edificio medievale a pianta quadrata che si affaccia su Piazza degli Scacchi e fa da sfondo alla celebre partita. Fu costruito nel Trecento dagli Scaligeri e in origine era una costruzione difensiva, usata anche come dogana e occasionalmente come residenza.
Nel Quattrocento con il passaggio alla Repubblica di Venezia il castello fu trasformato in un palazzo pretorio; si deve a quest’epoca la divisione in piano servile e piano nobiliare e l’aggiunta di finestre più ampie. Nel corso dei secoli fu usato come gendarmeria austriaca, carcere, sede di uffici municipali. Nel 2006 è stato completato un lungo lavoro di restauro che ha riportato il Castello Inferiore al suo aspetto originario.
Attualmente è aperto a visitatori singoli e gruppi; i tour guidati vanno prenotati in anticipo. Durante la visita è possibile vedere la Corte d’Armi, il Loggiato, il Piano Nobile, la storica spezieria di Prospero Alpini, le prigioni veneziane e austriache, la stanza del Capitano e il cammino di ronda.
Il castello ospita anche la sede del Museo dei Costumi della Partita a Scacchi e l’Armeria della Partita. Avrete così l’opportunità di vedere abiti e armi usati dai figuranti nel corso della rievocazione storica.
Più antico del castello che si affaccia sulla piazza è il Castello Superiore, arroccato in cima al Monte Pausolino, il colle che domina la città di Marostica.
Purtroppo non è ben conservato come il Castello Inferiore ma rappresenta ugualmente un’attrazione da non perdere durante una visita a Marostica. C’è una sola parte dell’edificio originario che è stata restaurata ed è oggi sede di un ristorante di lusso.
Ciò che rende il Castello Inferiore meritevole di una visita è la sua splendida posizione: è il miglior punto panoramico di Marostica e da qui potrete scattare magnifiche fotografie sulla cittadina e sulle colline dei dintorni.
Seppur faticosa, la camminata che porta al Castello Superiore è molto gradevole. Parte da Piazza degli Scacchi, sale alla parte alta del centro di Marostica e prosegue con una ripida scalinata che attraversa un uliveto.
La cinta muraria del Castello di Marostica è lunga quasi 2 km; i camminamenti di ronda seguono tutta la lunghezza delle mura.
Sono mura merlate intervallate da 24 torresini; su tre di questi si aprono le porte che un tempo davano accesso alla città e la porta che conduce all’ingresso del Castello Superiore. La Porta Vicentina è quella a sud, la Porta Bassanese è a est, la Porta Breganzina a ovest e la Porta Tramontana a nord.
Lungo il cammino dal Castello Inferiore a quello Superiore si incontra la Chiesa dei Carmini, l’edificio religioso più famoso di Marostica. È una chiesa seicentesca dall’elegante facciata bianca che si staglia contro le pendici verdi del colle su cui sorge il castello.
Il centro di Marostica è un punto di partenza ideale per splendide passeggiate nel verde che circonda il borgo. La più famosa, nonché quella consigliata a chi si ferma in città per poco tempo, è quello che porta al Castello Superiore.
Se preferite una camminata più lunga seguite il percorso che porta alla chiesetta di Sant’Agata passando per le solitarie e romantiche colline di San Benedetto. Sono due in realtà i percorsi possibili: uno lineare che richiede 2 ore tra andata e ritorno e uno ad anello di circa tre ore.
In emtrambi i casi per trovare l’inizio del percorso uscite dalla Porta Bassanese e costeggiate le mura esterne fino a raggiungere il ponte sul fiume Longhella.
Marostica è poco distante da Bassano del Grappa, altra località imperdibile nel Vicentino: le due cittadine si possono combinare in un’unica gita.
L’attrazione più famosa di Bassano è il celebre Ponte degli Alpini, un suggestivo ponte in legno sul fiume Piave legato alle vicende storiche della Prima Guerra Mondiale. Merita una sosta la distilleria Nardini, una vera istituzione in zona, e se avete tempo val la pena fare anche una passeggiata lungo il fiume.
Nota come un gioco, la partita a scacchi viventi di Marostica è in realtà una vicenda d’amore realmente avvenuta nel 1454. I giocatori protagonisti della partita sono Rinaldo D’Angarano e Vieri da Vallonara, due guerrieri innamorati della stessa donna: Lionora, figlia del Castellano di Marostica Taddeo Parisio.
I due guerrieri volevano sfidarsi a duello per amore, ma il castellano decretò che la mano della figlia venisse concessa al vincitore di una nobile partita a scacchi. Per impedire il sanguinoso duello Taddeo si aggrappò a un editto emanato da Cangrande della Scala, signore di Verona. C’è forse un qualche eco della vicenda di Romeo e Giulietta in questa scelta…
La partita si tramutò in una festa nella piazza del Castello organizzata con grande sfarzo. Rinaldo e Vieri si sfidarono sotto gli occhi della famiglia del castellano, nobili di città vicine e del popolo, impartendo i comandi alle pedine viventi da una postazione d’onore seguendo rispettosamente le regole del gioco.
È una storia a lieto fine perché il vincitore fu l’uomo di cui Lionora era segretamente innamorata; all’altro guerrierò andò in sposa la sorella minore. Tanto la vicenda reale quanto la sua rievocazione storica si concludono con un tripudio di luci, fuochi e inni di gioia che celebrano la felicità della fanciulla e del suo vittorioso innamorato.
La prima rievocazione di questa storica partita si tenne nel 1923, ma si trattò di un evento singolo. L’idea di farne una manifestazione con cadenza biennale risale agli anni Cinquanta.
Sceneggiatura, scenografia e costumi della rievocazione storica vennero ideati dall’architetto, scultore e attore Mirko Vucetich su proposta dell’imprenditore veneto Angelo Carlo Festa.
La rievocazione della quattrocentesca partita a scacchi vivente con protagonisti Rinaldo e Vieri si tiene a Marostica ogni secondo weekend di Settembre degli anni pari.
La manifestazione dura tre giorni, durante i quali la partita viene messa in scena quattro volte: la prima partita si tiene il venerdì sera, poi replicata una volta il sabato sera e due volte la domenica (pomeriggio e sera). Non si tratta di un torneo ma di repliche della stessa partita.
A differenza di ciò che molti turisti credono, la partita a scacchi che oggi viene messa in scena non riproduce fedelmente la storica partita a scacchi viventi del 1454. Questo avviene per un motivo pratico: non esistono documenti scritti che riportino le mosse giocate all’epoca.
Le mosse di gioco vengono quindi riprese dalle più belle sfide nella storia mondiale degli scacchi. Le sfide da cui prendere ispirazione variano a ogni edizione; vengono proposte dal circolo scacchistico di Marostica, ma la decisione finale spetta al comitato organizzatore.
Per essere approvata, la partita deve rispettare criteri molto precisi: uno di questi è il numero di mosse necessarie per concludere il gioco, che deve essere compreso tra 16 e 20.
I comandi vengono ancora oggi impartiti in dialetto veneto, che nel Quattrocento era la lingua ufficiale della Serenissima Repubblica di Venezia.
La durata completa dello spettacolo è di circa due ore.
La partita a scacchi viventi di Marostica è un evento a pagamento con posti a sedere numerati. Nei giorni della manifestazione la piazza viene chiusa e l’ingresso riservato solo ai titolari del biglietto, pertanto non è possibile dare una sbirciata gratis stando in piedi.
Le tribune che vengono allestite in occasione della partita possono accogliere circa 3600 spettatori; nonostante quest’ampio numero è indispensabile acquistare il biglietto in prevendita perché solitamente vengono tutti esauriti. I biglietti vengono messi in vendita con un largo anticipo, anche di un anno o più, pertanto è bene accaparrarseli il prima possibile.
Il prezzo del biglietto per la partita a scacchi di Marostica varia in base al giorno e al tipo di posto a sedere e va da una ventina d’euro a più di 80. La partita più cara è quella del sabato, la più economica quella della domenica pomeriggio.
I biglietti si acquistano online sul sito ufficiale della manifestazione oppure presso la sede dell’associazione Pro Marostica. Come già detto, però, è consigliabile prenotare online.
Il borgo di Marostica non è molto grande e la scelta di alloggi all’interno delle mura è limitata. Se volete un romantico bed&breakfast o un boutique hotel in centro, a due passi dalla celebre Piazza degli Scacchi, cercate di prenotare in anticipo per non rischiare il tutto esaurito.
Nei dintorni del centro la scelta si amplia e comprende b&b in varie fasce di prezzo, agriturismi e case rurali; non mancano le opzioni lusso per chi vuole regalarsi qualcosa di speciale.
Se non trovate a Marostica una stanza di vostro gradimento potete dormire a Bassano del Grappa: vicina e ben collegata, è una cittadina più grande e offre una maggiore scelta di strutture alberghiere.
Il mezzo più comodo per raggiungere Marostica è l’auto. Il casello autostradale più vicino è quello di Dueville lungo la A31 Valdastico; ci si può facilmente immettere su questa autostrada dalla A4, l’arteria che collega Venezia a Milano passando per Padova, Vicenza e Verona. Usciti dall’autostrada imboccate la statale 248 Marosticana e proseguite dritti per circa 15 km fino alla vostra destinazione.
Non è possibile arrivare a Marostica in treno perché la stazione ferroviaria cittadina non è più in funzione.
La stazione più vicina è quella di Bassano del Grappa, situata a soli 7 km di distanza e servita da treni regionali della linea Venezia-Trento. La stazione di Vicenza è più lontana ma può essere più comoda perché è situata lungo la Venezia-Milano: è la principale linea ferroviaria del Nord-est ed è servita da treni regionali, Intercity e Alta Velocità.
Da entrambe le stazioni partono autobus diretti per Marostica della compagnia di trasporti locale FTV. La durata del viaggio in bus da Bassano a Marostica è di soli 13 minuti, mentre da Vicenza è di 45; le corse sono abbastanza frequenti ma è bene consultare gli orari aggiornati sui siti ufficiali prima della partenza.
L’aeroporto più vicino a Marostica è quello di Treviso, talvolta indicato nei siti delle compagnie aeree come Venezia-Treviso. È uno scalo importante, servito da voli low cost in partenza da numerose città italiane.
Che tempo fa a Marostica? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Marostica nei prossimi giorni.
Marostica si trova nel Veneto centro-occidentale in una zona collinare ai piedi dell'Altopiano di Asiago e rientra nel territorio della provincia di Vicenza. Dista 27 km dal capoluogo provinciale e 53 km da Padova. Venezia e Verona sono quasi equidistanti, entrambe a una settantina di km.